Sulla violenza in sanità: tra la violenza contro i curanti e la violenza delle cure

Ricevuto: 9 aprile 2023
Accettato: 14 maggio 2023
Pubblicato: 19 dicembre 2023
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Dopo avere indicato alcune caratteristiche psicologiche della violenza, l’articolo si rivolge in particolare ai fenomeni della violenza sociale, istituzionale e politica, notando come dopo gli scritti di Freud sulla guerra e sulla psicologia delle masse questo argomento sia stato piuttosto trascurato dalla ricerca psicoanalitica. Viene poi osservato come in questi ultimi anni, dopo l’11 settembre, sul tema si sia destato un grande interesse da parte degli psicoanalisti e dei gruppoanalisti. Quindi vengono esplorate le radici socio-culturali della violenza e il ruolo esercitato congiuntamente dalle norme e dalle pressioni dei gruppi e delle culture istituzionali e dalle tendenze passivo-dipendenti e conformistiche degli individui. L’articolo si occupa poi specificamente della violenza nei contesti sanitari, esplorando quella agita contro i curanti, in particolare dopo la pandemia da COVID, sia da parte degli utenti sia da parte dei media e della pubblica opinione, sul piano fisico, verbale e psicologico, così come la violenza istituzionale – che alimenta conflitti tra i vari attori del sistema sanitario - e quella intrinseca ai processi di cura, i quali spesso richiedono al paziente di sottoporsi a misure e condizioni oggettivamente penose o costrittive. Nella parte conclusiva vengono indicati alcuni approcci e metodi che si sono rivelati utili per prevenire queste forme di violenza.

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Come citare

Perini, M. (2023). Sulla violenza in sanità: tra la violenza contro i curanti e la violenza delle cure. Ricerca Psicoanalitica, 34(3). https://doi.org/10.4081/rp.2023.800

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