COVID-19: ruolo della resilienza sull’impatto psicologico del lockdown nei candidati e nei riceventi del trapianto di fegato (adolescenti-giovani adulti)
Accettato: 8 aprile 2022
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Autori
La pandemia del coronavirus 2019 (COVID-19) e le necessarie misure di controllo di diffusione, attuate dai governi, hanno indotto cambiamenti drastici nella vita quotidiana. La riduzione della mobilità e le severe limitazioni dei contatti sociali pongono una grande sfida, in particolare per gli adolescenti. Lo scopo di questo studio è di analizzare l’impatto psicologico del lockdown e l’eventuale correlazione con la resilienza, sugli adolescenti e sui giovani adulti in attesa di trapianto di fegato o nei riceventi. Sono state raccolte le variabili socio-demografiche dei partecipanti (n=66) come sesso, età, scolarità. Inoltre sono stati somministrati due questionari self-report: Depression Anxiety and Stress Scales (DASS-21) e la Connor-Davidson Resilience Scale (CD-RISC 25). Questi strumenti indagando le seguenti aree: stati emotivi di depressione, ansia e stress e fattori di resilienza. La correlazione tra depressione/ansia e resilienza è stata valutata mediante l’Indice di correlazione di Pearson e i modelli di regressione lineare. I risultati hanno mostrato una correlazione significativa tra le sottoscale: DASS depressione/ansia (r2=0,62) depressione/stress (r2=0,65) CD-RISC impegno/ottimismo (r2=0,71). Il punteggio totale delle scale DAAS depressione/ansia/stress è diminuito significativamente all’aumentare del punteggio totale CD-RISC. La correlazione inversa tra CD-RISC e DAAS sembra riferirsi alla scala secondaria della relazione tra DAAS depressione e CD-RISC (β= –0,33, P=0,006). I risultati del nostro studio suggeriscono che la resilienza può rappresentare un fattore protettivo per gli adolescenti sottoposti a trapianto di fegato e per i candidati a trapianto di fegato nel mitigare l’insorgenza di sintomi psicologici negativi correlati con la pandemia.
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