Metodo e complessità: il modello a sandwich di Alexandra Harrison

Pubblicato: 31 dicembre 2012
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I cambiamenti epistemici e il dibattito cui partecipiamo oggi sono inequivocabili segnali di fermento intellettuale. l'incertezza che caratterizza i processi complessi ci suggerisce un atteggiamento umile nei confronti dei fenomeni che desideriamo conoscere e spiegare e la vis gnoseologica che spesso ci possiede in quanto "ricercatori di verità" si scontra con l'esigenza di non cadere in derive riduzioniste. Nell'ambito psicoanalitico, ciò che è andato in crisi non è soltanto un modello metapsicologico, ma anche un"idea della cura. Il Boston Group riflette attorno a ciò da qualche decennio, e l'articolo della Harrison prosegue su questa linea. Il compito è arduo. Si tratta di coniugare lo specifico psicoanalitico con le recenti scoperte concernenti l'universo sub-simbolico, operando per un"integrazione che eviti di riproporre esiziali parcellizzazioni e annosi dualismi.

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Zito, S. (2012). Metodo e complessità: il modello a sandwich di Alexandra Harrison. Ricerca Psicoanalitica, 23(3), 43–48. https://doi.org/10.4081/rp.2012.411