Il primato della relazione

Pubblicato: 31 dicembre 2013
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Autori

C"è un dialogo io-tu che tutti sentiamo come indispensabile per conservare la nostra integrità psicologica. Esso è collegato con il dialogo interiore e con il "Sè verbale", l'organizzazione più "matura" della personalità, secondo la definizione di Stern, quella che ci mette in grado di riconoscerci in certi comportamenti e disconoscerci in altri, creando ciò che comunemente chiamiamo "libera scelta". La coscienza nasce a livello primario con l'apparire di una presenza allucinatoria, descritta da Edelman a livello degli animali vertebrati come "presente ricordato". Quando poi i simboli verbali si sostituiscono all'evocazione diretta delle scene della coscienza primaria, ci allontaniamo dall'esperienza vissuta e corriamo il rischio dell'alienazione, ma contemporaneamente abbiamo accesso alla possibilità di una più alta integrazione.

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Come citare

Lorenzini, A. (2013). Il primato della relazione. Ricerca Psicoanalitica, 24(3), 109–132. https://doi.org/10.4081/rp.2013.390