Alcune note di confine tra psicoanalisi relazionale e fenomenologia dell'alterità

Pubblicato: 31 dicembre 2010
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Incrementare il dialogo con la fenomenologia dell'alterità potrebbe essere utile alla psicoanalisi per impostare più criticamente il paradigma relazionale e contenere alcuni limiti e aporie che sono sopravvivenze del persistere di polarità dicotomiche nel trattare il rapporto Sè-Altro, soggetto-oggetto, interno-esterno. Superando l'insidia ontologica e epistemologica dei dualismi, il pensiero d"intermediarietà, improntato alla nonduality, declina l'esperienza intersoggettiva non in termini contrapposti, ma complementari. Questa logica sincretica, che legge l'autonomia del soggetto come autonomia "relativa", garantisce la coerenza e la "realtà" del concetto di relazione.

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Come citare

De Robertis, D. . (2010). Alcune note di confine tra psicoanalisi relazionale e fenomenologia dell’alterità. Ricerca Psicoanalitica, 21(3), 59–75. https://doi.org/10.4081/rp.2010.471