Il lavoro dell'adolescenza e il lavoro con l'adolescente

Pubblicato: 30 aprile 2011
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Il concetto di "lavoro" è implicito in tutta l'opera di Freud. Designa una attività di mediazione e di lotta con un oggetto, interno e/o esterno, che ostacola il soggetto imponendo una trasformazione. Il modello naturale di tale lavoro è l'adolescenza come processo di riorganizzazione psichica rivoluzionaria che implica uno sforzo creativo considerevole per ridefinire l'identità del soggetto. La società in cui viviamo tende a banalizzare questo compito favorendo la scarica eccitatoria immediata a scapito della creatività che comporta il tempo. Il lavoro terapeutico con gli adolescenti consiste nel riattivare la drammaticità della loro crisi piuttosto che reprimerla in modo rassicurante. Ciò implica la fiducia nelle nascenti capacità creative dell'adolescente e nello stesso tempo la sospensione del proprio "supposto sapere" al fine di riconquistarlo insieme nella costruzione di un comune spazio di lavoro. Due esempi clinici esemplificano questo processo.

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Come citare

Pellizzari, G. . (2011). Il lavoro dell’adolescenza e il lavoro con l’adolescente. Ricerca Psicoanalitica, 22(1), 109–121. https://doi.org/10.4081/rp.2011.463