Saper soffrire

Pubblicato: 30 aprile 2012
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Autori

La sofferenza è una parte inevitabile del coinvolgimento psicoanalitico. Vi sono tre fondamentali posizioni che si possono prendere nei confronti del dolore: 1) il dolore si identifica con la malattia e il nostro obiettivo è quello di risolverlo più rapidamente possibile; 2) il dolore è una parte inevitabile dell'esperienza del vivere e dobbiamo diventare capaci di accettarlo; 3) il dolore è maestro di vita e ci educa verso la redenzione e la conoscenza di sè. È logico che l'adesione, consapevole o meno, a ognuna di queste tre posizioni condiziona il nostro modo di lavorare, soprattutto per quanto riguarda l'analisi delle difese. Una particolare esperienza dolorosa alla quale l'analista risulta esposto è la perdita dei propri pazienti, la loro morte o semplicemente la fine della terapia. Ciò rende i nostri sforzi creativi simili al costruire castelli di sabbia in riva al mare e ci allena a fare investimenti non narcisistici sulle vite dei nostri pazienti.

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Come citare

Buechler, S. (2012). Saper soffrire. Ricerca Psicoanalitica, 23(1), 49–70. https://doi.org/10.4081/rp.2012.428