Mass media: veicolo di violenza?


Pubblicato: 21 dicembre 2020
Abstract views:
248


PDF (English):
315
Publisher's note
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.

Authors

  • Monica Calderaro Forensic Graphologist, Criminologist, Doctor of Psychology at clinical address, Head Teacher and Lecturer of the Training Course in Forensic Graphology, Sapienza University of Rome, Italy.
  • Beatrice Romani Doctor in Investigation, Crime and International Security, University of International Studies of Rome (UNINT), Italy.

La violenza è un argomento ben lontano dal poter essere considerato un tabù e costituisce da sempre un fattore nevralgico in qualsiasi contesto sociale. Essa può infatti essere mostrata, riprodotta e veicolata attraverso molteplici mezzi, i quali, nell'età contemporanea, sono ancor più in grado di innervare il tessuto collettivo a cui sono rivolti. In tale contesto, i mass media, ed in particolare le pellicole cinematografiche e le serie televisive, rappresentano potenziali "veicoli di violenza", astrattamente idonei ad influenzare persino la determinazione a delinquere del singolo individuo. Il presente articolo si propone quindi di osservare se e come gli indicati mezzi di comunicazione possono incidere sulle scelte d"azione dei loro destinatari.


Calderaro, M., & Romani, B. (2020). Mass media: veicolo di violenza?. Rivista Di Psicopatologia Forense, Medicina Legale, Criminologia, 25(1-2-3). https://doi.org/10.4081/psyco.2020.552

Downloads

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Citations